venerdì 14 maggio 2010

Cascate della Volpara






...E bene si dopo tanto tempo siamo riusciti ad andare alle Cascate della Volpara...
Deciso su due piedi e viste le previsioni che davano tempo incerto senza troppa pioggia,siamo arrivati ad Umito,frazione di Acquasanta Terme(AP).
L'acqua del Rio Volpara e del Torrente della Montagna,ci accompagnerà fino alla testata della valle,punto in cui, dalla Macera della Morte(2.073mt),le cascate della Volpara si gettano a valle.
Il cammino inizia su una strada frangifuoco della Forestale che sale comodamente sulla sx del torrente,giungendo in poco di un'ora alle Cascate della Prata.
Si prosegue poi in un paesaggio reso"magico" dallo scorrere dell'acqua e dall'esplosione della natura che in questo periodo offre la sua straordinaria bellezza.
Entrati in un fitto bosco di faggi,si giunge comodamente poi alla Grotta della Spelonga e poi al Fornetto,di cui si dice sia stato rifugio di contrabbandieri,di briganti e di partigiani che qui combatterono la prima Guerra Mondiale.
Il posto è unico e reso ancor più bello quando si giunge a dei lastroni di pietra dove impetuoso scorre il Rio Volpara.
La natura qui è proprio allo stato selvaggio,il fitto sottobosco e la grande quantità di umidità,fanno si che quando si cammina si ha come la sensazione di essere in una fiaba...
Infine dopo un ultimo sforzo,si arriva al punto in cui si vedono,nel loro insieme,le Cascate della Volpara che con i loro tre salti rendono soddisfacente la sgambata fin qui fatta.
Dopo una perlustrazione e un buon panino al formaggio e salsiccia(mancava solo il vino!!),siamo ritornati sui nostri passi.
La Laga,il polmone verde delle Marche...
Un grazie al mio collega Pasquale che risponde sempre presente alle mie provocazioni di vagabondaggio...

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